Carolina Invernizio (Voghera, 16 marzo 1858 – Cuneo, 27 novembre 1916) è stata una scrittrice italiana, considerata la regina del romanzo d'appendice italiano.
Biografia:
Nacque a Voghera, in Lombardia, da Angelo Invernizio, ufficiale di cavalleria di idee garibaldine, e Antonietta Giani. Ricevette una rigida educazione in un collegio di Voghera e poi in un istituto di istruzione superiore a Pavia.
La sua carriera di scrittrice iniziò nel 1877 con il romanzo Rina o l'angelo delle Alpi, pubblicato a puntate. Ben presto, il suo successo fu tale da renderla una delle autrici più popolari del suo tempo, anche se spesso criticata dalla critica letteraria per la sua prosa semplice e per le trame melodrammatiche.
Si sposò con Marcello Quinterno, ufficiale di cavalleria, e visse a Cuneo fino alla sua morte.
Caratteristiche della sua opera:
Le opere di Carolina Invernizio sono caratterizzate da:
Temi ricorrenti:
Tra i temi più frequenti nei suoi romanzi troviamo:
Eredità:
Nonostante le critiche, Carolina Invernizio rimane una figura importante nella storia della letteratura popolare italiana. I suoi romanzi, pur considerati spesso di scarso valore letterario, hanno avuto un enorme successo di pubblico e hanno contribuito a diffondere la lettura tra le classi popolari. La sua influenza si ritrova in molti autori successivi che hanno continuato a scrivere romanzi d'appendice e romanzi rosa. È considerata un'esponente della <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/letteratura%20popolare">letteratura popolare</a> italiana.
Opere principali:
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